martedì 29 giugno 2010

lunedì 14 giugno 2010

Angelo Crazyone

Angelo è siciliano; Angelo è l'artista più giovane intervistato fino ad ora; Angelo sta studiando all'Accademia di Belle Arti di Palermo; Angelo ha esposto a Praga e a Vienna; nel 2008 Angelo è stato finalista al Concorso "Premio Celeste" e, nel 2010, finalista del Premio Arte Laguna" entrando nella selezione dei 15 migliori artisti Under 25; Angelo parla sottovoce ma sa come farsi sentire attraverso la sua arte...

Crazyone: il tuo nome d’arte ha una storia particolare?
E’ nato all’Istituto d’Arte: non ero un tipo tranquillo. Sono sempre stato molto geloso delle mie cose; qualcuno mi aveva detto che un ragazzo della scuola aveva staccato i miei stickers così, una volta in aula, ho spinto il responsabile del fatto su un cavalletto….Effetto domino, sono caduti tutti i cavalletti che erano nella classe. Quando la storia si è venuta a sapere, tutti hanno iniziato a dire che ero pazzo…Da qui: Crazyone!

Mi fai dei nomi di artisti che per te sono dei punti di riferimento?
Per adesso, sto cercando di mantenere una certa originalità, di fare cose che non siano ancora state viste in modo da contraddistinguermi. Ci sono naturalemente degli artisti che stimo però come: Banksy, Belin, Blu, Bros

Come definiresti il tuo stile?
Diciamo che si avvicina molto alla street art ma, non è un genere ben preciso… Io stesso, sto ancora cercando di capire in quale direzione muovermi. Avevo 16 anni quando ho iniziato dipingendo illegalmente sui muri, da allora – il mio – è uno stile che si sta via via evolvendo.


Quante multe per atti vandalici hai sul tuo CV?
Al momento tre. Degna di nota è quella di Caltanissetta: ero con altri due amici in una strada in costruzione dove abbiamo dipinto per ben tre anni. A lavori ultimati, mentre noi stavamo tracciando, è arrivata una volante della polizia. Ci hanno sequestrato quasi 100 bombolette…la cosa divertente è che una di queste si è bucata nelle mani dell’uomo della legge schizzandolo di colore. Naturalmente, ci hanno portati in questura…

Qual è la superficie su cui preferisci lavorare?
Mi piacciono i muri perché sono un’opera d’arte immobile, perché le dimensioni sono svariate e puoi prenderti tutto il tempo che vuoi per creare ma, mi dispiace non poterli “trasportare”…Mi piacerebbe potesse esistere una via di mezzo tra il muro e la tela…

Quali sono le difficoltà maggiori che hai riscontrato sul tuo lavoro?
Il tempo: è quello che ti mangia, passa subito e io, vorrei averne di più!

A oggi, qual è l’esperienza di cui sei più soddisfatto?
Mi dico sempre che le esperienze devono ancora arrivare. Non mi piace molto vantarmi delle cose che faccio.

Perché hai deciso di esprimerti proprio attraverso questo mezzo?
Non so darmi delle risposte, so soltanto che l’arte è la mia sposa. Ci penso sempre: quando mangio, quando dormo e, come tutte le donne, ogni tanto, mi fa dannare!

A cosa stai lavorando adesso?
A dei lavori su commissione per una collettiva dal nome "Smash the wall down" che si terrà fino al 24 Luglio a Lecce, e poi ancora mi sto preparando alla Settimana dell'Arte organizzata dalla casa d'arte San Lorenzo, che avrà luogo a Santa Clara vicino Olbia.

Mi fai il nome di un amico artista?
Michela Forte

(appuntamento in San Babila in un giorno piovoso di un maggio novembrino: spritz, chiacchiere e pioggia, pioggia e ancora pioggia...ma tanta eh!!!!)